Giovedì 25 gennaio si parlerà coi cittadini di Fanano del nuovo Centro di Assistenza e Urgenza (CAU). L’appuntamento è organizzato nell’ambito del format “Nuovi servizi per nuovi bisogni” ideato dall’Azienda USL di Modena in collaborazione con i Comuni per presentare direttamente alla popolazione l’offerta sanitaria sul territorio: alle 20.30, presso il Centro Culturale Bortolotti in via Torre 1, si terrà un incontro pubblico sulle principali novità in tema di assistenza territoriale e in particolare sul nuovo CAU, che aprirà i battenti lunedì 29 gennaio.
Alla serata saranno presenti Stefano Muzzarelli, Sindaco di Fanano; Paola Guiducci, vicesindaco di Fanano; Massimo Brunetti, Direttore del Distretto sanitario di Pavullo; Anna Franzelli, Direttore del Dipartimento Cure Primarie dell’Ausl di Modena; Daniela Altariva, Dirigente delle Professioni sanitarie e i professionisti che partecipano alla rete assistenziale.
Il focus della serata sarà sul CAU, nuova struttura sanitaria che fa parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza regionale.
Nei CAU medici di assistenza primaria e infermieri accolgono persone con problemi di salute urgenti ma non gravi, con sintomi lievi: tra questi, ad esempio, lievi traumatismi, ferite superficiali, nausea o vomito, dolori articolari.
L’elenco completo dei sintomi e delle patologie è pubblicato sul sito dell’Azienda Usl di Modena (https://www.ausl.mo.it/centro-assistenza-e-urgenza-CAU) e sul sito della Regione nella pagina Domande frequenti (https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti).
Durante la serata si farà il punto anche sugli altri percorsi di cura presenti sul territorio della montagna, servizi di prossimità che agevolano i cittadini, soprattutto quelli residenti nelle zone più lontane dalle strutture sanitarie principali.
Il CAU di Fanano sarà il terzo in ordine tempo della provincia di Modena, dopo quello di Castelfranco Emilia e Finale Emilia che hanno avviato la loro attività lo scorso dicembre.
Collocato all’interno della Casa della Comunità di Fanano (via Sabbatini 31), il CAU garantisce assistenza 7 giorni su 7 dalle 8 alle 24 con accesso diretto. Dalle 24 alle 8 è necessario telefonare al numero della Continuità assistenziale (ex guardia medica) 800 032 032, attivo su tutto il territorio provinciale già dalla scorsa estate: i medici della Centrale telefonica unica di Continuità assistenziale prendono in carico il cittadino fornendo la risposta più appropriata.
Il CAU opera in integrazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta i quali sono il riferimento primario del paziente: il medico conoscendo la storia clinica del paziente potrà anche valutare, in caso di bisogno, l’invio al CAU. Dotato di attrezzature diagnostiche di primo livello per rispondere ai bisogni urgenti di bassa complessità, è inoltre in raccordo con tutti servizi territoriali che potranno essere attivati in caso di necessità quali ad esempio anche l’infermiera di comunità.
Alcune informazioni sui Centri di Assistenza e Urgenza. Ulteriori informazioni sull’area dedicata della Regione Emilia-Romagna nella sezione Domande frequenti: https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/.
Cos’è il CAU?
Il CAU è una struttura sanitaria territoriale in cui lavorano medici di assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità.
Come funziona?
Accedendo al CAU, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che effettua un’intervista di inquadramento del bisogno. Segue la visita del medico con eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio.
Il medico del CAU può poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato direttamente dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta – che restano i riferimenti principali per ogni cittadino assistito – senza dover tornare al CAU.
L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU è reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.
Per quali patologie o sintomi rivolgersi al CAU?
Possono rivolgersi al CAU persone con sintomi lievi ma urgenti, che non possono essere risolti con la visita presso il proprio Medico di Medicina generale o Pediatra di Libera scelta (quelle situazioni che, ad oggi, portano spesso il cittadino a recarsi in Pronto soccorso con situazioni urgenti ma che non lo mettono in pericolo di vita). Ad esempio: lesioni o dolori agli arti, eritemi e punture da insetti, lombalgia, dolori addominali, lievi traumatismi e ferite superficiali, coliche, tumefazioni, ecc.
Cosa succede se un cittadino sottovaluta la gravità dei suoi sintomi?
Se una persona si presenta con sintomi specifici, per esempio dolore toracico, grave difficoltà a respirare oppure per improvviso ed inusuale mal di testa, viene attivato immediatamente il 118 per il trasferimento in ospedale.
Quali prestazioni possono effettuare i CAU?
I cittadini che si rivolgono ai CAU verranno visitati e riceveranno le prestazioni urgenti necessarie a risolvere, in tutto o in parte, il loro problema. Potranno infatti essere disposti ulteriori accertamenti, da effettuare in momenti successivi.
I CAU possono effettuare visite mediche ma anche certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali,
procedure chirurgiche minori (per esempio suture, medicazioni)
L’accesso al CAU è gratuito?
La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio elettrocardiogramma ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un ticket del costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket.