Gli approfondimenti investigativi sulle attività di controllo del territorio che avevano portato i carabinieri di Villa Minozzo ha individuare una consumatrice di sostanze stupefacenti, trovata in possesso di 7 grammi di marijuana, hanno condotto al suo presunto fornitore che, raggiunto dai militari è stato sottoposto, in collaborazione ad una unità cinofila della Polizia Provinciale di Reggio Emilia, a perquisizione domiciliare. Così è stato trovato in possesso di oltre due etti di droga, tra marjuana e hashish, una serra funzionante ricavata nell’armadio della camera da letto con all’interno una pianta di marijuana e materiale per il confezionamento.
L’esame speditivo del suo cellulare ha consentito di rilevare messaggi che, seppur scritti in modo criptico, sono stati ricondotti alla presunta attività di spaccio. Per questi motivi, sussistendo la flagranza di reato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Villa Minozzo hanno arrestato un 37enne reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia.
L’origine dei fatti l’altra notte, quando una pattuglia dei Carabinieri di Villa Minozzo sorprendeva una donna con 7 grammi di marijuana. Gli sviluppi investigativi su tale controllo portavano a individuare il presunto fornitore in un trentasettenne del paese. Ieri sera i militari, con una unità cinofila della Polizia Provinciale di Reggio Emilia, si sono recati presso l’abitazione del presunto spacciatore, dando corso a una perquisizione domiciliare. Nel corso delle attività, svolte con la condotta collaborativa dell’uomo, all’interno di un armadio della camera da letto veniva individuata una serra idroponica completa di tutti i componenti, dove vi era una pianta di marijuana in fase di crescita risultata essere alta 75 cm. All’atto del rinvenimento della pianta gli apparati elettrici della serra di coltivazione erano tutti in funzione. L’uomo inoltre consegnava un involucro con 5 grammi di hascisc. Nei cassetti del comò i militari rinvenivano alcune dosi di marijuana e un bilancino di precisione. Sotto al letto veniva rinvenuto un setaccio con all’interno 58 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana tritata, mentre sopra alla serra idroponica si rinveniva un vaso contenente 90 gr. di sfalcio di foglie e rami di canapa indica. Oltre allo stupefacente l’uomo consegnava varie buste in cellophane con chiusura ermetica, contenute in uno scatolone di cartone, risultate essere dello stesso tipo di quella utilizzata per il confezionamento dello stupefacente rinvenuto nella disponibilità della donna fermata la notte precedente.
A seguito dell’analisi speditiva eseguita sul cellulare dell’uomo si rinvenivano messaggi in linguaggio criptato riferibili ad una presunta attività di cessione di sostanze stupefacenti a terzi. Lo stupefacente veniva sequestrato unitamente al materiale per la coltivazione, il confezionamento e la pesatura, mentre l’uomo veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.